Un prezioso volume per celebrare
il cinquantesimo di Grafiche Antiga

17.12.18

News

Questo 2018 ha visto ricorrere una tappa importante: i cinquant’anni di attività di Grafiche Antiga. Per celebrare l’anniversario abbiamo voluto rendere omaggio all’arte tipografica, attraverso ciò che quotidianamente facciamo: stampare. Le immagini e le parole stampate, più di ogni altro strumento, sono in grado di catturare, raccontare, diffondere storie, saperi, identità.

Poiché dalla seconda metà di questi cinquant’anni, abbiamo raccolto e messo a disposizione di designer, artisti, studenti e appassionati, caratteri, macchine e saperi legati alla stampa, dando luogo a Tipoteca Italiana, fondazione privata sostenuta da Grafiche Antiga, divenuta polo di rilevanza internazionale nell’ambito della cultura della tipografia e del carattere da stampa, il libro non poteva che concentrarsi sulla straordinaria bellezza e ricchezza di tale patrimonio storico.

È nata così la scelta di realizzare il volume che porta il titolo “Tipoteca, Una storia italiana”.


Tipoteca Italiana è archivio, collezione, museo, laboratorio: la sfida più grande era riuscire a selezionare contenuti che fossero in grado, da un lato, di raccontare lo sforzo e la lungimiranza della ricerca e della raccolta di materiale tipografico, iniziate nei primi anni Novanta ed estese a tutta Italia, dall’altra, di mettere in luce l’affascinante fenomeno del risvegliarsi di un interesse per le tecniche di stampa artigianali, soppiantate a partire dagli anni Ottanta dalle nuove tecnologie.

A fine 2017, Silvio Antiga e lo staff di Tipoteca Italiana hanno iniziato a individuare i temi e i materiali su cui concentrare l’attenzione e, nella primavera 2018, hanno affidato la progettazione del libro a Simon Estersonuno tra i più influenti designer nel panorama della grafica editoriale contemporanea ed appassionato esperto di tipografia.

Prioritaria si poneva l’esigenza di dare al progetto un respiro internazionale: ogni anno, infatti, classi universitarie, studiosi e intenditori giungono in Tipoteca, da ogni parte del mondo, a conferma che la fusione tra arte tipografica e design ha una forza quasi alchemica e che entrambi rappresentano strumenti privilegiati per comunicare in modo innovativo ed emozionante. Data la complessità della materia, la profonda conoscenza da parte di Esterson del mondo della stampa a caratteri mobili e della sua evoluzione tecnologica e comunicativa, è stata una condizione determinante.

L’impianto del prezioso libro è volutamente fotografico ma tra le immagini a tutta pagina e gli inserti in carte diverse per formato e grana, sono distribuiti, come voci di un coro polifonico, i contributi delle menti più illuminate in materia di tipografia: James Clough, calligrafo e typographic designer, Cesare de Michelis, docente e presidente della casa editrice Marsilio, Jost Hochuli, tipografo e grafico svizzero, Alan Kitching, uno dei più importanti professionisti del design tipografico e della stampa d’arte, Matthieu Lommen, curatore di graphic design, Arnaldo Loner, avvocato collezionista di stampe antiche e libri rari, Jim Moran, direttore dell’Hamilton Wood Type Museum, Bill Moran, tipografo, grafico e professore universitario, James Mosley, professore di tipografia a Reading, Lucio Passerini, artista e tipografo, Erik Spiekermann, storico d’arte, type e information designer, Enrico Tallone, autore ed editore, Alberto Vigevani, editore, bibliofilo e scrittore, Sergio Polano, professore universitario e redattore di Casabella.


Il volume “Tipoteca. Una storia italiana”, 320 pagine formato 29×23 cm, è stato stampato in offset con tecnica Premium Color Print. Per dare ritmo all’impaginazione, il libro presenta inserti realizzati in Tipoteca con caratteri storici di piombo e di legno appartenenti all’archivio.
A impreziosire l’opera, oltre all’impiego di carte uso mano di cotone e di eccellenti carte nobilitate per la stampa di immagini, è stato l’accurato lavoro di legatoria che ha richiesto la foliazione di carte di dimensioni e formati diversi. I risguardi stampati in letterpress, la copertina con legatura bodoniana e il cofanetto rigido sono ulteriori elementi di pregio. La stampa si è conclusa a ottobre 2018.

Se sfogliare un libro è un atto intimo e silenzioso, il nostro augurio è che questo volume restituisca la genuinità di una sapere antico e consenta di provare stupore, emozione e interesse di fronte a un’arte che si rinnova dal Quattrocento, consentendo il diffondersi di parole, informazioni, conoscenza.